Ritiratosi dalla NBA nel 2019, Nick Young continua a far parlare di sé nel mondo del basket. Ex giocatore dei Los Angeles Lakers, l’ala ora lavora come allenatore per una squadra della Big 3 League. Ma è desideroso di dimostrare di essere ancora in grado di brillare in campo. Per questo, ha lanciato una sfida al playmaker Patrick Beverley.
In un video pubblicato sul profilo social dei Big 3, Young sembra sfidare Beverley a un duello uno contro uno, il famoso “X1”. “Dite a Pat di presentarsi. Ditegli di chiamarmi quando sarà a Los Angeles. Voglio davvero questo uno contro uno. Gli darò tutta l’attenzione e le attenzioni che desidera”, ha dichiarato l’ex atleta.
Swaggy P puts Pat Bev on blast, calling him out and demanding a 1v1 — saying he wants all the smoke 👀
— NBACentral (@TheDunkCentral) August 17, 2025
(🎥 @thebig3) pic.twitter.com/Qm8Hpmqv1L
Oggi quarantenne, Young è sceso in campo l’ultima volta nel dicembre 2018, indossando la maglia dei Denver Nuggets. Durante i suoi 12 anni di carriera, ha giocato anche per i Washington Wizards, i Los Angeles Clippers, i Philadelphia 76ers e i Golden State Warriors.
Il suo periodo migliore, tuttavia, è arrivato con i Lakers. Nel 2013/2014, le sue medie di 17,9 punti e 2,6 rimbalzi a partita gli sono valse una menzione nelle votazioni per il premio di Sesto Uomo della Stagione, classificandosi ottavo. Young ha fatto parte anche della squadra campione dei Warriors nel 2018, sconfiggendo i Cleveland Cavaliers di LeBron James in finale.
Beverley, d’altra parte, non gioca una partita NBA dall’aprile 2024, quando giocava per i Milwaukee Bucks. Il playmaker, tuttavia, è ancora in attività. La sua ultima esperienza professionale è stata in Israele, quando ha giocato per l’Hapoel Tel Aviv tra luglio dello scorso anno e febbraio 2025. A 37 anni, ha giocato per sette diverse squadre del campionato, tra cui i Los Angeles Lakers.
Sono un amante del calcio e dello sport in generale, oltre che esperto di dati e statistiche. Scrivo di calcio da quando ho memoria, e condivido consigli di scommessa con chiunque voglia sentirli.
Per saperne di piùCome dico sempre, non scommetto a sensazione o a istinto, ma mi baso sull’analisi di modelli statistici e dati storici delle squadre.
La mia scommessa del cuore? Liverpool – Chelsea 2-2 del 21 Aprile 2013. Ricorderò sempre il cronometro che scorreva, ed il Liverpool che pareggiò al 96esimo. L’esultanza per quella multipla presa è la mia preferita di sempre.